OGGETTO: Obblighi per le persone che rientrano o arrivano da Paesi a rischio
(DPCM 07 agosto 2020 e Ordinanza 12 agosto 2020)

 
L’Ordinanza 12 agosto 2020 ha definito, in accordo con quanto disposto dal DPCM 07 agosto 2020,
le modalità di contenimento e gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del virus
SARS-COV-2, responsabile della malattia COVID-19, per quanto riguarda le attività che le persone in
ingresso o in rientro in Italia devono intraprendere.
E’ previsto per tutte le persone che intendono fare ingresso sul territorio nazionale e che nei 14
giorni precedenti hanno soggiornato o transitato in una delle seguenti nazioni:
· Croazia
· Grecia
· Malta
· Spagna
di applicare una delle seguenti misure di prevenzione:

  • Presentare al vettore, al momento dell’imbarco, risultato negativo ad un test molecolare o
    antigenico, effettuato per mezzo di tampone nelle 72 ore precedenti all’ingresso nel
    territorio nazionale;
  • Sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone, al momento
    dell’arrivo in aeroporto, nel porto o nel luogo di confine, oppure entro 48 ore dall’ingresso
    nel territorio nazionale, presso l’azienda sanitaria locale di proprio riferimento. Fino
    all’ottenimento dei risultati la persona è sottoposta a isolamento fiduciario presso la propria
    abitazione o dimora.

E’ fatto obbligo per tutte le persone che desiderano entrare nel territorio nazionale, anche se
asintomatiche, di comunicare il proprio ingresso al Dipartimento di prevenzione dell’azienda
sanitaria competente per territorio.
Si ricorda che è vietato l’ingresso nel territorio nazionali a chi, nei 14 giorni precedenti, ha
soggiornato o è transitato per gli stati inseriti nell’elenco F di cui all’Allegato 20 del DPCM 07 agosto
2020, di seguito elencati: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Colombia,
Kosovo, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Montenegro, Oman, Panama, Perù, Repubblica
dominicana, Serbia.
Rimane confermato l’obbligo, per chiunque presenti sintomi riconducibili alla COVID-19, di
segnalare tale situazione con tempestività all’Autorità sanitaria e di sottoporsi ad isolamento
fiduciario.

Al fine di gestire correttamente il rientro nei luoghi di lavoro del personale che ha soggiornato o è
transitato all’estero nell’ultimo periodo, si suggerisce alle aziende clienti di far firmare, prima del
rientro del lavoratore, un’autodichiarazione di non essere stato negli stati di cui all’Allegato 20 del
DPCM 07 agosto 2020 nei 14 giorni prima del rientro al lavoro, e di non mostrare sintomi
riconducibili alla COVID-19.
Nel caso di personale che sia stato in uno degli stati di cui all’Allegato 20, si raccomanda di
permettere l’accesso ai luoghi di lavoro di questi dipendenti solo dopo l’ottenimento del risultato
negativo ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone, secondo una delle
due modalità elencate precedentemente.
Rimaniamo a disposizione per supportarVi in caso di dubbi o situazioni particolari che dovessero
presentarsi al rientro in azienda del personale.

 

Sara Bruschi 3484427966 s.bruschi@biotecosrl.it
Marco Alboresi 3484427965 m.alboresi@biotecosrl.it
Simona Ugolini 3466154478 s.ugolini@biotecosrl.it
Giovanni Narda 3405846975 g.narda@biotecosrl.it
Federico Cascini 3468422577 energia@biotecosrl.it